BUCCHI
BUCCHI_BCC
ARCHITETTURA
Faenza (RA), 2017
Progetto ristrutturazione casa privata
Realizzazione di un progetto dai caratteri contemporanei sviluppato all’interno di un palazzo storico, dove abbiamo lavorato sulle superfici attraverso materiali e colori.
L’elemento principale attorno al quale si è sviluppata l’idea riguarda l’ottimizzazione degli spazi attraverso il concatenarsi delle attività in forma organica e funzionale.
Riposizionando le pareti di tramezzo abbiamo dato più spazio alla zona giorno, modificando l’impianto classico della tipologia storica dell’edificio e caratterizzando il nuovo progetto d’interni in una forma più attuale, senza però stravolgerne l’essenza originaria.
Gli interni sono da sempre un campo di sperimentazione, invenzione e commistione di competenze, forme, materiali e colori: un luogo dove interpretare nuovi schemi di relazione, nuovi modi di abitare.
Ecco perché anche in questo intervento abbiamo utilizzato la luce naturale e artificiale come materiale da costruzione, per definire spazi e ambienti, delimitare forme nelle parti piene e in quelle vuote, disegnare tagli, affacci e volumi capaci di dialogare fra loro in modo semplice e organico.
COMPAGNIA DELLA FORTEZZA
COMPAGNIA DELLA FORTEZZA
ARCHITETTURA
Volterra (PI), 2011
Studio di fattibilità per la realizzazione di un Teatro Stabile all’interno del carcere di Volterra
Il progetto del Teatro Stabile della Compagnia della Fortezza è stato elaborato pensando alla valorizzazione di uno spazio fino ad ora nascosto alla città, pur appartenendo ad uno degli edifici storici più rappresentativi di Volterra: La Fortezza Medicea.
La struttura semplice, funzionale e rimovibile, abbina alla modernità delle forme, la sapienza ed il calore dei materiali antichi come la pietra, il legno, il metallo e l’alabastro, creando una intelligente ed elegante fusione tra tradizione e innovazione.
Adattandosi completamente all’antica e pregevole struttura che lo ospita, il Teatro rimane completamente non visibile all’esterno della Fortezza Medicea.
E’ stata infatti progettata una funzionale soffitta mobile a scomparsa che, se necessario per lavori di maggiori dimensioni, può ampliare temporaneamente in altezza lo spazio scenico.
La sala multifunzionale e dinamica di 260 posti, è dotata di una gradinata retraibile e di un palco a scomparsa, che la rendono disponibile, oltre che per attività teatrali, anche per altre iniziative culturali, didattiche ed associative di vario genere.
Il Teatro della Fortezza si pone anche come elemento di connessione tra esterno ed interno, di apertura del Carcere alla città, e come spazio funzionale per una moltitudine di attività socio culturali, anche in riferimento alla ristrutturazione del cortile interno del Mastio.
Il progetto è pensato per restituire alla città uno dei suoi spazi più storici ed interessanti, rendendolo fruibile sia alle creative attività interne della Compagnia e della sua importantissima attività sociale, che alle altre iniziative culturali del territorio.










SIRIO COLOSSEO
SIRIO COLOSSEO
ARCHITETTURA
Roma (RM), 2018
Concorso per l'affidamento in concessione del servizio caffetteria presso il Parco Archeologico del Colosseo per il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo
I criteri con cui si è pensato di connotare gli spazi per il progetto della caffetteria del Parco Archeologico del Colosseo, rispondono a un concetto di semplicità formale, sia nei caratteri architettonici sia nella qualità del servizio: sobrietà, equilibrio nelle proporzioni, approccio sartoriale, materiali naturali con solide finiture e trattamenti resistenti, forme pure e linee essenziali.
Lo spazio interno è caratterizzato da forme rigorose e linee continue, dove le funzioni sono definite in maniera chiara e diretta. Le competenze sono evidenti e prive di qualsiasi fraintendimento, il cliente sa quello che deve fare e dove trovare quella quiete indispensabile per sentirsi accudito e rispettato.
I colori caldi e i materiali naturali fanno da cornice ai prodotti e al servizio, la luce emozionale evidenzia la naturale genuinità delle materie prime che connotano la proposta gastronomica, i suoni della quotidianità sono ingentiliti dai materiali appropriati che ne attutiscono l’impatto, mentre un impianto di filodiffusione scandisce la giornata con una programmazione dedicata, creando un tappeto musicale che accompagna gesti e movimenti.
Un grande banco accoglie il cliente all’ingresso: in pietra naturale opaca dalle geometrie regolari e forme classiche, ha il piano di lavoro in acciaio satinato solido e idoneo all’uso, attrezzato per dare un servizio completo ed efficiente. Sotto ai pensili refrigerati, con finiture nero opaco, vetro e acciaio, è posizionato il retro del banco, zona di lavoro e produzione, con funzione di contenitore di tutte le attrezzature.
Opportunamente illuminato dall’alto, il piano mescita è totalmente in vetro per esibire il prodotto, esaltato nei colori e nelle forme. Chiari sono i riferimenti delle aree di somministrazione e chiaramente sono anche definiti gli spazi della preparazione e dell’esposizione, della caffetteria e della posizione delle referenze.
Lo spazio esterno viene visto come estensione indispensabile a quello interno, come suo complementare. La forte necessità di combattere lo spreco ha guidato la scelta di recuperare le strutture esistenti adeguandole alla funzione ricettiva in tutte le stagioni. In maniera naturale e discreta si è pensato al comfort estivo, muovendo l’aria attraverso il corretto posizionamento di lamelle orientabili, mentre tamponando alcuni lati del perimetro si favorisce un clima mite e piacevole nel periodo invernale, evitando chiusure rigide e barriere di frontiera nelle linee di passaggio fra interno ed esterno.
Gli accostamenti cromatici e la scelta dei materiali vogliono favorire sia un dialogo con l’ambiente circostante, per creare ambienti pensati per quel luogo, sia un piccolo paesaggio domestico, per attenuare il senso di confusione dato dai ritmi frenetici dei moderni stili di vita.
Gli interventi sull’area esterna mirano ad adeguare lo spazio all’aperto all’offerta enogastronomica, aumentando lo spazio disponibile per la sosta, e offrendo un ambiente confortevole e rilassante, dove il cliente possa sentirsi accolto e considerato.



SIRIOGRILL
SIRIOGRILL
ARCHITETTURA
Ravenna(RA), 2016
Ideazione concept architettonico per format stazioni di ristoro
L’aspetto esterno degli edifici è caratterizzato da linee pulite tendenti alla ricerca di volumi essenziali e ripetuti, che evocano l’idea di uno spazio dell’accoglienza e della serenità.
I prospetti sono costituiti da tamponamenti fissati alla struttura portante, intercalati con una perfetta calibratura da superfici diafane di ampie dimensioni sostenute da infissi in ferro. Elemento caratteristico dei prospetti appare la successione dei timpani a pendenza variabile che vogliono richiamare, attraverso il loro particolare skyline, l’attenzione del cliente su un luogo che rievoca l’archetipo della casa.
Particolare attenzione è stata posta al punto d’ingresso agli edifici ricercando una valenza particolare di leggerezza, attraverso forme e uso della luce naturale e artificiale.
Gli spazi interni sono progettati per garantire, da un lato, la loro perfetta integrazione, ma allo stesso tempo la completa fruizione dei singoli ambienti funzionali; garantendo servizi specifici per tutte le categorie di clienti che animano gli ambienti. Tale idea fa dell’edificio un’aggregazione armoniosa di funzioni e attrezzature di supporto all’erogazione di un servizio con molteplici aspetti.
La scelta nasce dalla volontà di dare valore ai locali accessori per permettere una migliore qualità degli spazi di lavoro e dei servizi igienici degli utenti, ricavando spazi comodi e gradevoli.
Il progetto è stato pensato in perfetta conformità alle normative vigenti riguardanti il superamento di barriere architettoniche, cercando il massimo del comfort per la fruibilità degli spazi da parte di persone disabili, garantendo attraverso l’accurato studio degli arredi e degli spazi di collegamento e sosta, una totale autonomia da parte della persona.
Il progetto si base su un’idea di architettura organica e contemporanea, capace di favorire l’armonia fra uomo, tecnologia e natura. Si è cercata una domesticità elegante e ricercata, dove la semplicità è data dalle forme regolari e modulari, e la complessità è figlia della luce e del paesaggio che articolano e modificano lo spazio in modi sempre diversi, come diversi sono i luoghi in cui nascono i progetti.
Un’architettura da abitare, costituita da moduli aperti capaci di accogliere la mutazione, basata sulla visione di un universo fondato sul concetto di possibilità. Un’architettura che materializza e immortala idee e immagini di vita reale generando metafore esistenziali concrete, che danno forma al nostro modo di abitare il mondo.